Queste due esperienze formano una parte infinitesimale della storia delle meridiane dagli albori del tempo. Tutti hanno notato come le ombre si spostano durante la giornata. Qualcuno nel passato ha scoperto che se un oggetto fosse stato inclinato in modo da puntare verso la stella polare la sua ombra sarebbe caduta allo stesso punto alla stessa ora ogni giorno. C'è chi sostiene che questa scoperta risalga a 2000 anni fa', ma è più probabile che sia stata fatta circa 500 anni fa'. Prima dello sviluppo degli orologi meccanici sarebbe stato molto difficile determinare il senso del termine "la stessa ora ogni giorno", e così un'innovazione del genere sarebbe probabilmente stata scartata come di nessuna utilità pratica.
Pressoché tutti sanno che cosa sia una meridiana. La maggior parte crede che, all'occasione, saprebbero costruirne una. Ma la conoscenza pratica delle meridiane è sovente limitata all'averne vista una su di un piedistallo in qualche giardino o su qualche chiesa. O magari ne possiedono una nel giardino di casa propria - o forse sta nel garage perché non sanno impostarla.
C'è, per di più, una convinzione diffusa ma totalmente errata che le meridiane indicano solo approssimativamente l'ora. Il poeta umoristica Hillaire Belloc ha reso immortale questo concetto con una serie di motti fra cui i versi: sono una meridiana, e faccio un casino di ciò che fa meglio l'orologio al polsino.
La reputazione scadente delle meridiane non è meritata e deriva dal fatto che consideriamo verità assoluta quell'ora segnata sugli orologi, senza prestare attenzione alla natura del fenomeno che rappresenta.
Le meridiane misurano il tempo come effettivamente è. È mezzogiorno quando il sole raggiunge il punto più alto nel cielo (quando attraversa il meridiano). Gli orologi misurano il tempo come vorremmo che fosse, con esattamente 24 ore zero minuti e zero secondi fra il mezzogiorno di oggi e il mezzogiorno di domani. Invece il mezzogiorno del giorno di Santo Stefano è 24 ore e 29 secondi dopo mezzogiorno del giorno di Natale. Invece il mezzogiorno del 15 settembre è solo 23 ore 29 minuti e 39 secondi prima del mezzogiorno del 16 settembre.
È evidente che un orologio meccanico che rispetti queste variazioni non è realizzabile. (Sarebbe possibile programmare un'orologio elettronico così, ma probabilmente non ci sarebbe un mercato adeguato a giustificare l'investimento.) Per questo è stato inventato il "Tempo Medio", una convenzione che stabilisce che ogni giorno duri esattamente 24 ore.
Le meridiane che si trovano sopra le porte delle chiese sono segno di un tempo quando le meridiane fornivano l'unico modo affidabile di indicare il tempo. Fino a 200 anni fa', gli orologi pubblici erano così poco precisi che dopo pochi giorni l'ora doveva essere reimpostata, e l'unico metodo di correzione era il confronto con la meridiana.
Inoltre, fino all'avvento delle ferrovie non c'era alcun motivo perché gli orologi a Torino dovessero essere sincronizzati con quelli di Milano, Roma o Bari. Non c'era allora alcun modo per comunicare da un capo all'altro della nazione in tempo reale. Soltanto quando il telegrafo rese possibile comunicazioni del genere divenne opportuno concordare un'ora nazionale, per cui gli orologi in tutta Italia indicarono la stessa ora, e non più l'ora locale.
Milano sta a 3°30' a ovest da Roma, per cui il mezzogiorno solare di Milano è circa 14 minuti più tardi di quello del capitale. A Bristol, in Inghilterra, rimane tuttora un segno della differenza: Al mercato del grano l'orologio ha due lancette dei minuti, una per l'ora di Greenwich e l'altra che indica l'ora locale, dieci minuti più tardi.
Altra evidenza dell'arbitrarietà dell'ora media è l'ora legale, che sposta il tempo di un'ora per sfruttare meglio le ore di luce.
Risulta che, durante l'estate, ci sono tre motivi che concorrono per far sì che il proprio orologio non sia in accordo con la meridiana. Ci può essere un errore fino a 15 minuti per il fatto che l'orologio presume che tutti i giorni siano di uguale durata. Poi c'è una differenza di 4 minuti per ogni grado di longitudine dal meridiano standard (il CET, tempo del centro Europa, copre dalla Spagna alla Grecia, con una differenza di più di due ore nel tempo locale). E infine c'è sempre lo scarto di esattamente 60 minuti per la convenzione dell'ora legale.
Con tutte queste difficoltà di natura artificiale, è sorprendente che l'interesse per le meridiane non sia già estinto. E invece sta crescendo. In Gran Bretagna e tante altre nazioni ci sono delle Società delle Meridiane e il numero degli iscritti sta crescendo. Sei il benvenuto fra gli appassionati.
È nostra speranza che Sundials Meridiane in Internet ti abbia fornito un'idea della realtà affascinante e complessa delle meridiane. Essi costituiscono una realtà unica in quanto Scienza (nella forma di calcoli precisi), Arte (nella forma gradevole del disegno) ed Artigianato (nella forma di precisione ed abilità nella costruzione) devono confluire nella realizzazione di una buona meridiana. Soddisfare tutte queste esigenza è una sfida notevole! Buona fortuna.
(Questa pagina è basata sul saggio "È quella l'ora giusta?" di Piers Nicholson, pubblicato nel numero Agosto/Settembre 1992 dalla " The Valuer")